È finalmente giunto il momento più atteso della giornata, quello in cui puoi staccare la spina da impegni di studio o di lavoro e regalarti un vero momento di piacere. Apri il cassetto e tiri fuori il tuo vibratore.
A quel punto, non è infrequente essere presi d’assalto da dubbi e domande. Dovevo pulirlo prima di riporlo? Devo pulirlo prima di usarlo?
È giunto il momento di fare un po’ di chiarezza e, per questo, abbiamo messo a punto una piccola guida dedicata alla pulizia e igienizzazione del vibratore.
Come pulire e igienizzare un vibratore: alcune premesse
A differenza del dildo, il vibratore è sempre automatizzato. La presenza del motore in questi sex-toys comporta un diverso sistema di manutenzione.
Non è assolutamente possibile, infatti, immergere totalmente il vibratore in acqua bollente, pena il malfunzionamento dell’alimentatore che produce vibrazioni.
Fortunatamente, i materiali impiegati per realizzare questi stimolatori vaginali o anali sono preventivamente trattati in modo medico.
Questo permette di avere un vibratore non poroso e impermeabilizzato che dovrà essere igienizzato e pulito solo esternamente.
La guida per pulire e igienizzare un vibratore
La regola di partenza per avere un vibratore privo di contaminazioni batteriche è quella di pulirlo dopo ogni utilizzo e prima di ogni penetrazione.
Le alternative possibili sono due: affidarsi a prodotti pensati appositamente per l’igienizzazione del vibratore o fare una pulizia più domestica.
Nel primo caso, i prodotti in questione si trovano soprattutto in formato di salviettine igienizzanti ipoallergeniche o spray dotati del medesimo potere pulente.
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Se si opta per questa opzione, al termine di ogni utilizzo è consigliabile utilizzare lo spray igienizzante e, dopo averlo fatto agire, rimuovere i residui passando solo la parte fallica del vibratore sotto un getto d’acqua.
Prima di ogni uso interno, invece, è preferibile passare in via precauzionale una salviettina igienizzante idonea. Infatti, non sono consigliabili le normali salviette che, anche quando sono specificatamente pensate per il ph intimo, possono comunque lasciare sulla superficie del vibratore dei residui aggressivi.
Come abbiamo visto, è anche possibile optare per l’uso di detergenti domestici, possibilmente a ph neutro e senza profumazioni.
In questo caso, sia prima sia dopo l’utilizzo, basterà applicare una noce di prodotto sul corpo penetrante del vibratore e attivare i tensioattivi mediante l’acqua. Un tempo di sfregatura di almeno cinque minuti è consigliato per eliminare qualunque tipo di impurità si sia depositato durante l’uso.
Infine, ciascuna confezione di vibratore contiene, all’interno, una custodia in materiale isolante ma traspirante. Dopo aver pulito e igienizzato lo stimolatore, è fondamentale riporlo nell’apposita custodia in modo che, in qualunque parte venga conservato, il vibratore non sia mai a contatto diretto con altri oggetti sparsi.
Nel caso in cui si smarrisca la custodia, sarà sufficiente reperire della stoffa in seta per cucire una nuova borsa protettrice.
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